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26 Settembre 2025 - 00:08
TOLFA - A Tolfa, domenica scorsa è accaduto di nuovo: il Comunale “Macchiosi” ha smesso di essere un semplice spazio all’aperto e si è fatto villaggio, palcoscenico e rifugio insieme. Sotto un cielo terso, tra alberi che offrivano ombra generosa e l’orizzonte che si perdeva verso il mare, centinaia di persone hanno risposto all’invito dell’Aps Tolfa Jazz per il tradizionale picnic musicale d’autunno, un evento che intreccia natura, musica, cibo e comunità. Oltre 500 pasti serviti sono stati la misura di un successo che ha sorpreso persino gli organizzatori. Nei giorni precedenti, infatti, le prenotazioni erano state prudenti, quasi timide. Poi, complice il sole, la promessa di trascorrere una domenica diversa e l’affidabilità di un’iniziativa ormai consolidata, il flusso è diventato inarrestabile. Così famiglie, gruppi di amici, sportivi e curiosi hanno riempito la collina, trovando posto accanto alla Big Bench rosa, simbolo di un territorio che guarda avanti senza dimenticare le proprie radici. Molti camminatori e ciclisti hanno preso parte alle escursioni guidate. Intanto, dietro le quinte, la squadra di volontari di Tolfa Jazz lavorava con precisione militare: gazebo montati in tempi record, la tenda ristorante pronta ad accogliere i commensali, l’area grigliata che cominciava a riempirsi di aromi invitanti, il bar e i punti ristoro che prendevano vita. Nella baita del Comunale, l’eccezionale a brigata di cucina si muoveva come in un grande laboratorio collettivo: pentole di sugo a sobbollire, verdure per l’acquacotta già pronte, mani che affettavano, impiattavano, sorridevano. Le eccellenti e sapienti cuoche e gli eccezionali addetti alle griglie hanno preparato piatti succulenti che sono andati a ruba: ormai è una certezza: l’offerta gastronomica è uno dei pilastri del picnic musicale. Prodotti tipici locali, menù pensati per tutti – grandi, piccoli, vegetariani e celiaci – e una cura che trasmette attenzione e accoglienza. Regina indiscussa della tavola, l’acquacotta: zuppa tolfetana che racconta una tradizione contadina di resilienza e semplicità, trasformando ingredienti poveri in ricchezza di sapori. Ad accompagnare la qualità dei piatti, l’impegno ambientale: materiali compostabili, raccolta differenziata ben organizzata, un’educazione graduale ma costante a un vivere più sostenibile, che anche gli ospiti imparano ad apprezzare. I più piccoli non sono stati dimenticati: laboratori creativi e attività manuali, curati da operatrici preparate, hanno regalato ai bambini spazi di gioco e di fantasia. Piccole mani che modellavano, disegnavano, inventavano, mentre intorno gli adulti potevano rilassarsi, ascoltare la musica o semplicemente respirare l’aria pulita della collina. La musica, però, è rimasta il cuore pulsante della giornata. In mattinata l’Orchestralunata ha presentato “Una giostra al contrario”, un progetto che mescola sonorità popolari e racconti contemporanei. I loro brani hanno attraversato il prato, arrivando a coinvolgere non solo il pubblico seduto ma anche i volontari al lavoro, in una fusione perfetta tra chi dava e chi riceveva. Nel pomeriggio, l’atmosfera si è accesa con i Cocoa Thrill: cumbia, afro-funk, groove tropicali. Ritmi caldi e trascinanti che hanno trasformato la collina in una pista da ballo naturale, facendo danzare famiglie, bambini e anziani insieme. Accanto al divertimento, non è mancata l’attenzione alla sicurezza: sul posto l’ambulanza della Croce Rossa e un team della Protezione Civile, presenza discreta ma fondamentale. L’associazione Tolfa Jazz ha voluto ringraziarli pubblicamente, attraverso le parole del presidente Egidio Marcari e del direttore artistico Alessio Ligi: “Il nostro grazie va a tutti gli splendidi volontari, che non si risparmiano mai, e al Comune che ci supporta. Anche questa edizione ci ha riempito di entusiasmo per la risposta del pubblico. È una grande soddisfazione vedere Tolfa capace di catalizzare energie e presenze in un giorno così particolare. Vi aspettiamo di nuovo in primavera 2026”. A testimoniare l’importanza dell’evento, la presenza delle istituzioni: il sindaco di Allumiere Luigi Landi, Massimiliano Scoponi per l’Università Agraria, il consigliere comunale Tiziano Tedesco e naturalmente la sindaca di Tolfa, Stefania Bentivoglio. Quest’ultima ha colto lo spirito del picnic in poche parole: “Salutiamo l’estate con una meravigliosa edizione che, come sempre, ci porta in una dimensione alternativa e straordinaria. Qui la gente sorride, si conosce, respira la freschezza della natura, si rilassa e ascolta”. I Picnic Musicali fanno parte di Trasform-Azioni “A passo di jazz”, progetto nazionale di I-Jazz che unisce il piacere del cammino con concerti, visite guidate, incontri e podcast dedicati alle identità dei luoghi. Tolfa Jazz aderisce inoltre a Jazz Takes the Green, la rete dei festival jazz ecosostenibili italiani, che mette insieme esperienze culturali accomunate dall’impegno per l’ambiente. Alle spalle dell’evento c’è una rete di partner e sponsor di grande prestigio: Regione Lazio, Comune di Tolfa, Cittaslow International, Susan G. Komen Italia, I-Jazz, Green Fest, Fondazione Ecosistemi, Enel, Fondazione Cariciv e Tecnofit. Realtà diverse, unite dall’obiettivo di sostenere un’iniziativa che non è solo spettacolo, ma un vero progetto culturale e sociale.
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