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Scuola, nella Tuscia mancano ancora 8 Dsga

Scuola, nella Tuscia mancano ancora 8 Dsga

Anno scolastico nuovo, problemi vecchi. Lo confermano i sindacati che, questa estate, sono stati impegnati nella vicenda del dimensionamento dell’istituto comprensivo Carmine di Viterbo, voluto dalla Regione Lazio, che ha avuto il doppio ricorso amministrativo vinto dal Comune di Viterbo.

Un anno scolastico 2025/2026 che si apre con cattedre non assegnate, la vicenda delle classi dell’istituto Paolo Ruffini non agibili e i ricorsi sugli ultimi concorsi nella scuola.

In particolare, nella Tuscia ci sono 8 istituti che mancano del Dsga (direttore dei servizi generali e amministrativi), la figura di più alto livello come responsabile dell’organizzazione dei servizi amministrativo-contabili e del coordinamento del personale Ata.

«A poche settimane dall’avvio dell’anno scolastico – dice Anna Micozzi, responsabile di Cisl Scuola Viterbo - la Cisl scuola sottolinea che la situazione del personale scolastico italiano è sicuramente complessa e segnata da numerose criticità. È necessario un cambiamento radicale nella gestione delle risorse economiche e professionali, nell’organizzazione del lavoro e nella valorizzazione professionale del personale scolastico».

Tra le principali criticità che lamenta la Cisl Scuola Viterbo c’è ancora una volta il precariato che vede il comparto scolastico come uno dei più colpiti del settore pubblico.

«In particolare, si rende necessaria l’assunzione di personale stabile – dice ancora Anna Micozzi - per garantire la continuità, anche attraverso l’apertura di un secondo canale di reclutamento per i docenti, una formazione professionale continua con particolare attenzione alla valorizzazione delle competenze del personale e l’introduzione di soluzioni didattiche innovative e che permettano inclusione e attenzione alle esigenze individuali, un adeguamento delle risorse da destinare alle scuole, una riforma della gestione amministrativa con una semplificazione delle procedure burocratiche».

Insieme alle carenze d’organico dei docenti non mancano anche per i lavoratori Ata della scuola.

«È indispensabile un incremento di figure professionali del personale Ata – dice ancora la responsabile provinciale di Cisl Scuola Viterbo - Le segreterie degli istituti segnalano enormi difficoltà nella gestione delle pratiche amministrative, ormai in gran parte a loro carico: tra le più lunghe e problematiche di queste procedure ci sono quelle per le pensioni, le ricostruzioni di carriera, le graduatorie di III fascia del personale Ata e Gps docenti. Nella nostra provincia, in particolare, alcune scuole mancano di una figura apicale quale è il Dsga. nonostante da poco si sia concluso un concorso ordinario bandito per ricoprire tale ruolo, ben otto scuole della provincia di Viterbo sono prive di tale figura e si é dovuti ricorrere a più di un interpello nazionale per coprire le sedi vacanti».

Non ci sono solo lamentele, però, perché il ministero dell’Istruzione è corso in parte ai ripari.

«Nonostante le mille difficoltà - conclude Anna Micozzi - apprezziamo lo sforzo dell’amministrazione che ha reso possibile fin dal 1° settembre l’assunzione di personale docente a tempo determinato per garantire l’avvio dell’anno scolastico».

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