Cerca
03 Ottobre 2025 - 12:08
CERVETERI – Otto occhi elettronici per difendere l’ambiente. Sono state installate in questi giorni le nuove fototrappole acquistate dal comune di Cerveteri per contrastare il fenomeno delle discariche abusive e dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti. Un passo concreto, reso possibile da un finanziamento di 25mila euro concesso dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, a cui l’amministrazione ha aggiunto 3mila euro di fondi propri, che permetterà finalmente un controllo più serrato del territorio.Si tratta di apparecchiature mobili, facilmente spostabili da un’area all’altra, pensate per monitorare le zone più esposte. A spiegare il percorso che ha portato a questo risultato è l’assessore all’Ambiente Alessandro Gnazi, che ha seguito passo dopo passo l’iter progettuale insieme alla Polizia Locale e all’Ufficio Ambiente: «È un traguardo importante – sottolinea – raggiunto dopo un lavoro lungo e complesso tra il nostro Comune e la Città Metropolitana. Ringrazio gli uffici per l’impegno: da oggi abbiamo a disposizione uno strumento prezioso che, pur non risolvendo il problema alla radice, rappresenta un deterrente fondamentale contro chi non ha rispetto del territorio». Le fototrappole sono state collocate nei punti più sensibili, scelti sulla base delle segnalazioni dei cittadini e dei rilievi degli agenti. La loro natura mobile consentirà di spostarle periodicamente, così da sorprendere chi pensa di agire nell’impunità. «È nostra intenzione – aggiunge Gnazi – ampliare presto il numero dei dispositivi, così da avere una rete di controllo sempre più capillare. Ricordo che l’abbandono dei rifiuti è oggi un reato: chi verrà sorpreso sarà segnalato in Procura e perseguito penalmente». La linea è chiara: tolleranza zero. Non solo per motivi ambientali, ma anche economici. Le bonifiche e la rimozione dei rifiuti pesano infatti in maniera significativa sul bilancio comunale, sottraendo risorse che potrebbero essere destinate a migliorare i servizi di igiene urbana o il decoro cittadino. «Ogni sacchetto lasciato in strada o in campagna – spiega l’assessore – non è soltanto uno sfregio al paesaggio, ma anche un costo per la collettività». Accanto alla repressione, però, l’amministrazione continua a puntare sulla prevenzione e sulla sensibilizzazione. Lo dimostra il successo della seconda edizione del “Clean-Up Day”, che lo scorso fine settimana ha visto decine di cittadini, famiglie e volontari impegnati a ripulire la spiaggia di Campo di Mare. Un’iniziativa ancora più partecipata della precedente, che ha confermato quanto il tema dei rifiuti sia sentito dalla comunità.Parallelamente sono in fase di definizione progetti educativi destinati alle scuole, perché la sfida culturale resta quella decisiva: insegnare fin da piccoli il valore del rispetto dell’ambiente. «Solo così – conclude Gnazi – potremo immaginare un futuro in cui le fototrappole non servano più. Nel frattempo, però, dobbiamo proteggerci con ogni mezzo».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Edicola digitale
I più letti
QUOTIDIANO LA PROVINCIA
Editore: EDITORIALE LA PROVINCIA Soc. Coop., c.f. 09106271001 - Reg. Tribunale di Civitavecchia n°14/05 - ISSN 2038-5005 Redazione: Via Annovazzi, 15 - 00053 Civitavecchia. Tel. 0766.503027 - Fax 0766.581316 - Direttore Responsabile ALESSANDRA ROSATI - Testata beneficiaria dei contributi per l'editoria D.Lgs. 70/2017 - Soggetto deputato al trattamento dei dati personali: Cristiana Mori - La riproduzione di tutti i contenuti del sito è vietata senza il consenso scritto dell'editore