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Il ritiro d’autunno di Frontini & Co

Il ritiro d’autunno di Frontini & Co

Un ritiro poco spirituale ma molto politico-amministrativo. Torna nella prima settimana di ottobre il weekend, ormai istituzionalizzato, che la sindaca Chiara Frontini organizza, dopo la pausa estiva, per riunire assessori e consiglieri della sua coalizione civica. Un appuntamento consolidato che, negli anni, ha subito qualche scrematura tra gli ammessi al “circolo”. Nel primo, quello del battesimo del team building come modalità per cementare fiducia e collaborazione nel gruppo, vi erano tra i partecipanti, oltre agli eletti, anche attivisti del movimento civico Viterbo 2020 e delle altre liste che hanno contribuito a portare Chiara Frontini sullo scranno più alto di Palazzo dei Priori. Con il passare del tempo però il numero di “invitati” è andato a decrescere, sia per allontanamento volontario sia per evitare che qualcuno, non concordando con le linee di indirizzo scaturite in fase di discussione su alcuni temi, facesse trapelare indiscrezioni poco gradite sul clima della riunione. Ora di fatto è un club riservato soltanto a chi siede in consiglio comunale, tra i banchi o con un ruolo assessorile. Un’occasione di riflessione per fare il punto sull'operato svolto finora ma anche per prendere il fiato necessario per immergersi nella prospettiva di una programmazione sui temi da affrontare, stabilendo un ordine di priorità e le modalità di intervento. Un appuntamento che ha come obiettivo il fare squadra serve anche a verificare lo stato di salute della coalizione e a valutare, in caso di malesseri tra membri del gruppo o tra questi e l’esecutivo, l’entità delle fibrillazioni in modo da risolvere situazioni che potrebbero diventare conflittuali. Un rischio che va assolutamente scongiurato visto che, questi ultimi mesi e soprattutto il prossimo anno, si preannunciano come un periodo particolarmente delicato per il futuro dell’amministrazione Frontini, su cui si appunterà con ancora maggiore intensità l'attenzione degli elettori. Futuro a cui probabilmente si farà cenno durante le discussioni che animeranno il ritiro di ottobre. Nel 2027 la sedia di primo cittadino tornerà a essere al centro della competizione elettorale e la sindaca non ha mai nascosto la volontà di bissare questo primo mandato. E qualcuno dei suoi assessori si è sempre detto convinto che il traguardo sarà raggiunto. Imperativo dunque per il movimento civico procedere da qui a tutto il prossimo anno in formazione coesa e compatta verso la meta ambita, iniziando per tempo a elaborare le strategie più efficaci al raggiungimento del doppio mandato. Intanto all’orizzonte, nell’immediato, si profila uno scoglio che è d’obbligo quindi superare in scioltezza: il Natale e le iniziative collegate.

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