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Civero: «La Centumcellae voleva tesserare i ragazzi della Nc e svincolarli a fine stagione»

Civero: «La Centumcellae voleva tesserare i ragazzi della Nc e svincolarli a fine stagione»

Ancora reazioni dopo le polemiche di questi giorni in merito agli allenamenti non consentiti alle giovanili della Nc. Tra i soggetti finiti nel mirino dell’allenatore delle giovanili della società rossoceleste, Simone Pagliarini, c’è anche la Centumcellae, che avrebbe dovuto avere per questa stagione all’interno dei propri gruppi gli atleti appartenenti alla Nc. I biancorossi sono intervenuti per fare chiarezza sulla questione e spiegare le motivazioni che li hanno portati a rendersi disponibili a far allenare il gruppo di giocatori dai 9 ai 13 anni.

Il presidente della Centumcellae, Jonathan Civero, spiega che i biancorossi erano disponibili a prendersi in carica gli atleti per questa stagione, per svincolarli poi a giugno.

«Onestamente ci piace parlare maggiormente di sport praticato e di campionati – afferma Civero – ma si siamo sentiti tirati in causa in occasione delle polemiche di questi giorni. Non è vero che i ragazzi sono stati obbligati a venire con noi per continuare gli allenamenti. La situazione è andata come già spiegato dal Comune e dalla Coser. Ci siamo trovati in questo modo dopo l’indicazione di Palazzo del Pincio di trovare una soluzione per questi ragazzi del gruppo di Simone Pagliarini e quindi della Nc. Discutendo con Comune e Coser, la soluzione che avevamo trovato era quella di far sì che i ragazzi potessero essere tesserati per un anno con la nostra società, per dargli l’opportunità di poter continuare l’attività pallanuotistica.

Abbiamo fatto e scritto questa proposta, dove dichiaravamo che a fine stagione i ragazzi sarebbero stati svincolati per tornare alla Nc o ad una società indicata da Pagliarini, con la speranza che nel frattempo ci sarebbero stati aggiornamenti positivi. Quindi non c’è stato nessun obbligo, non è nello spirito della Centumcellae, anche perchè abbiamo un settore giovanile ricco, con tutte le categorie iscritte ai campionati, la serie C ed addirittura la cadetta in Promozioine. Gli atleti avrebbero svolto gli allenamenti all’interno dei nostri spazi acqua, già pattuiti con la Coser allo Sport Garden.

Da più di 20 anni ci alleniamo a San Liborio, alternandoci con gli spazi al PalaGalli quando era aperto. Anche per noi sarà difficoltosa questa stagione, per l’assenza dello Stadio del Nuoto, sarà difficile far allenare i bambini allo scomodo orario delle 19, ma l’unica soluzione è quella, non abbiamo alternative. Abbiamo preso spazi acqua a Viterbo, per portare avanti il nostro amore per la pallanuoto. Non abbiamo soluzioni per risolvere le varie questioni, sicuramente il Comune si muoverà per dare una mano a tutti e redistribuire il monte ore a disposizione».

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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