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27 Settembre 2025 - 00:08
Comunicazione aumentata alternativa nelle scuole viterbesi entro due anni ma anche in tutti gli ambienti della nuova palestra di Santa Barbara che viene inaugurata stamattina. Due notizie in una quelle annunciate ieri dall’assessore all'accessibilità degli spazi e all’abbattimento delle barriere architettoniche, Emanuele Aronne e dal responsabile Angsa Viterbo Alessandro Alfonsini, nel corso della presentazione del progetto “Viterbo: la scuola in Caa”. Erano presenti, inoltre, l’assessora alle politiche sociali Rosanna GiIiberto, l’educatrice professionale Francesca Parsi, la vicepresidente del parlamento europeo Antonella Sberna, il direttore relazioni esterne di Bcc Roma Piergiorgio Liberati, il direttore della filiale Bcc di Viterbo e il consigliere della Camera di Commercio Viterbo-Rieti Paolo Tiglié, hanno presentato il progetto “Viterbo: la scuola in Caa”.
Realizzato da Angsa Viterbo grazie al sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Roma e con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Viterbo.
Il progetto consentirà di dotare tutti gli edifici scolastici pubblici del Comune di Viterbo, dalle scuole dell’infanzia alle scuole secondarie di primo grado, di installazioni e cartelli in Comunicazione aumentata alternativa (Caa).
«In relazione alle attività che la nostra associazione svolge a beneficio di tutte le persone fragili – ha detto Alessandro Alfonsini, presidente di Autismo Angsa Viterbo Aps – e in modo specifico autistiche, la comunicazione aumentata alternativa è un insieme di conoscenze, tecniche, strategie e tecnologie che permettono di semplificare e incrementare la comunicazione per le persone che non usano facilmente i più diffusi canali di comunicazione, specie per il linguaggio orale e scritto. La stretta collaborazione con questa amministrazione comunale ha permesso di trovare soluzioni condivise per l’autonomia e il diritto di ognuno di vivere in modo soddisfacente». Per Alfonsini, inoltre, s«erve fare comunità permettendo inclusione e accessibilità diffusa, il tutto con un lavoro di relazioni». L’assessora Giliberto usa un tono polemico con la Regione Lazio che «ha deciso di investire di meno sulla comunicazione aumentativa mentre noi, come membri del territorio, abbiamo il dovere di fare il massimo in questo senso. La scuola rappresenta il nostro futuro e quello dei nostri giovani». L’assessore Emanuele Aronne ha detto che «abbiamo immediatamente creduto nel progetto Caa che agisce direttamente sul tema delle barriere cognitive per portare informazione laddove ancora ce n’è poca. Il progetto di prefigge di aiutare le persone con qualsiasi patologia ad affrontare al meglio la vita di tutti i giorni».
Quindi la notizia che «il progetto di comunicazione aumentata alternativa sarà implementato non solo nelle scuole ma anche in tutti gli ambienti della palestra di Santa Barbara che inauguriamo domani (oggi, ndr) e si estenderà via via anche ad altri luoghi della comunità». A studiare nel dettaglio e spiegarlo è stata l’educatrice esperta Francesca Parsi, per la quale «il progetto Caa si basa su alcuni principi cardine: supportare e aumentare la comunicazione dei soggetti fragili, favorire l’autonomia delle singole persone, accrescere l’apprendimento scolastico e sociale, favorire la piena inclusione sociale mediante strategie specifiche”. Francesca Parsi, poi, ha spiegata che il progetto è complementare del linguaggio verbale delle persone cui si riferisce e mai sostitutivo». Piergiorgio Liberati e Mirco Marianello di Bcc Roma, che hanno sostenuto direttamente il progetto Caa «perché è per un’opera nobile e meritevole di attenzione. Nel 2024 abbiamo toccato quota 2400 progetti sostenuti e continueremo nella nostra missione di aiutare il prossimo». La Bcc di Roma ha contribuito al progetto Caa con 35 mila euro. Antonella Sberna, infine, ha detto che «Viterbo si è sempre distinta nel garantire l’accessibilità nelle scuole al massimo delle proprie potenzialità. Sono certa che sarà un progetto modello per il futuro anche per altri».
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