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Zaffera, una nuova vita come polo multimediale

Zaffera, una nuova vita come polo multimediale

Uno spazio multimediale. È la nuova vita che si prospetta per i locali dell’ex ristorante La Zaffera. Un gioiellino, dotato di un bel giardino interno, ubicato nel cuore del quartiere medievale di San Pellegrino. L’esecutivo Frontini, all’unanimità, ha dato il via libera al progetto di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione di un polo multimediale in piazza San Carluccio che prevede un complesso intervento di restauro e l’adeguamento funzionale del palazzetto e della dépendance che insistono nello spazio dell’ex ristorante Zaffera, per anni meta di piacevoli serate e incontri conviviali. Un luogo abbandonato da una decina d’anni, salvo brevi riaperture estemporanee in occasione di qualche evento, e che vista la posizione strategica dal punto di vista turistico avrebbe meritato ben altra sorte. Contesto che a quanto pare non ha dato vita ad alcuna suggestione nell’attuale giunta che, come punto informativo per turisti, gli ha preferito uno spazio seminascosto e fuori dalle rotte dei visitatori come il Lazzaretto. Un milione e 800mila l’importo complessivo dell'opera che si andrà a realizzare, di cui un milione e 235mila sono lavori a base d'asta e soggetti quindi a offerte al massimo ribasso. L’intervento, che risulta inserito nel Programma triennale delle opere Pubbliche 2025-2027, annualità 2025, è finanziato mediante contributo erogato dalla Regione nell’ambito della strategia territoriale e in base alle esigenze del programma regionale Fesr Lazio e con quasi 500mila euro per somme a disposizione del Comune. Nell’importo totale sono comprese anche le spese tecniche per indagini geologiche, strutturali e archeologiche. La Soprintendenza ha dato l’autorizzazione ai lavori, con prescrizioni relative al rispetto delle caratteristiche architettoniche e dei materiali originali. Importanti i lavori previsti nel progetto con interventi di consolidamento strutturale relativi a muri anche portanti, pavimentazioni, coperture di solai al piano terra e al primo piano, infissi oltre all'installazione di un ascensore e la parte relativa ai nuovi impianti tecnologici quali il cablaggio informatico - in virtù della nuova destinazione d'uso - a quelli idrico sanitario, di condizionamento ed elettrico e poi i sistemi antincendio e di sicurezza.

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