Cerca
30 Settembre 2025 - 00:08
S. MARINELLA – Dopo le esternazioni sulle pendenze del Comune nei confronti della Gesam, l’ufficio stampa dell’attuale maggioranza intende rispondere. «L'amministrazione prende atto delle critiche sollevate dal comitato cittadino presieduto da Carlo Cecconi – si legge in una nota - e rileva con dispiacere la disinformazione che continua a circolare in merito alla complessa gestione del contratto con la ditta Gesam. Ma anzitutto va riaffermato che il comportamento dell'amministrazione è improntato al rigoroso rispetto della legalità e alla tutela degli interessi economici e ambientali della cittadinanza. Ne è prova la costante rilevazione eseguita dal Dec che dirige l'esecuzione del contratto, con centinaia di foto rilevazioni e decine di contestazioni. Insomma per la Gesam come per qualsiasi altro, non sono previsti sconti. È quindi fondamentale chiarire alcuni punti. È stato erroneamente riportato che il sindaco avrebbe ammesso un debito certo di 1.2 milioni di euro verso Gesam. Tale cifra rappresenta per difetto la valutazione del rischio che il Comune dovrebbe affrontare in caso di crash down del rapporto e conseguente contenzioso legale, non ovviamente un debito definito e accettato. Tale stima prudenziale si basa su dati oggettivi, interessi di mora che ammontano a una cifra alquanto superiore ai 500mila euro, calcolati su fatture risalenti a prima del 2017 e trattati al tasso Bce maggiorato dell'8% annuo. Il comitato è invitato a verificare con maggiore precisione le basi di calcolo. Sull’adeguamento Istat, l'amministrazione ha ovviamente fatto riferimento all'adeguamento contrattuale degli ultimi dieci anni, che incide per circa 3.500 euro annui, per un importo totalmente difforme dai 700mila attribuiti. Servizi attribuiti d’ufficio, per ora sono rimasti un buco nero nei rapporti con Gesam, ma le previsioni per quanto provvisorie e in prima approssimazione sono ricomprese nella valutazione espressa dal sindaco. La priorità è evitare che un contenzioso, in caso di risoluzione unilaterale non sufficientemente blindata, si trasformi in una sentenza a carico della collettività, con un immediato contraccolpo del 50% delle richieste finanziarie sul bilancio corrente, considerando che gli attuali costi di appalto, fissati nel 2011, sono fisiologicamente inferiori a quelli di un nuovo affidamento. Contrariamente a quanto affermato, l'amministrazione comunale esige il totale adempimento del contratto ogni giorno. L'amministrazione sta giornalmente procedendo con l'erogazione delle sanzioni per le carenze del servizio, come dimostrato dai recenti provvedimenti. Va tuttavia posta all'attenzione pubblica una criticità. l'applicazione delle penali, nel contesto attuale, si scarica pressoché regolarmente sui lavoratori dipendenti di Gesam, creando forti tensioni sindacali e disservizi che, paradossalmente, si ripercuotono nuovamente sulla qualità del servizio. Questa dinamica rende la misura sanzionatoria meno efficace e più complessa da gestire. L'amministrazione rigetta l'accusa di umiliazione per la città e di inerzia. La scelta non è tra tacere e rompere, ma tra agire in modo impulsivo esponendo l'Ente a gravi danni economici o perseguire una soluzione strutturale e sostenibile. Stiamo lavorando a una politica industriale di lungo periodo che superi l'attuale assetto. Questo include la valutazione di una trasformazione dei compiti di Gesam e l'esplorazione di sinergie con la multiservizi comunale per efficientare e internalizzare parzialmente o totalmente i servizi essenziali. Lo sviluppo di un piano industriale che, pur tenendo conto della difficile cornice finanziaria, possa assicurare definitivamente la pulizia e la salubrità della città con un rapporto costo-qualità accettabile. In conclusione, se da un lato l'amministrazione apprezza l'interesse e la buona volontà del Comitato nel segnalare le criticità, dall'altro esorta i cittadini e gli opinionisti a lasciare alla governance istituzionale la responsabilità di affrontare le complesse questioni di politica industriale e finanziaria che richiedono competenza tecnica e un quadro chiaro dei rischi e benefici legali”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA©
Edicola digitale
I più letti
QUOTIDIANO LA PROVINCIA
Editore: EDITORIALE LA PROVINCIA Soc. Coop., c.f. 09106271001 - Reg. Tribunale di Civitavecchia n°14/05 - ISSN 2038-5005 Redazione: Via Annovazzi, 15 - 00053 Civitavecchia. Tel. 0766.503027 - Fax 0766.581316 - Direttore Responsabile ALESSANDRA ROSATI - Testata beneficiaria dei contributi per l'editoria D.Lgs. 70/2017 - Soggetto deputato al trattamento dei dati personali: Cristiana Mori - La riproduzione di tutti i contenuti del sito è vietata senza il consenso scritto dell'editore