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Viterbo: “Forme e colori” compie 18 anni

Viterbo: “Forme e colori” compie 18 anni

“Forme e Colori nella terra di Tuscia” compie 18 anni e festeggia ispirandosi al tema del “Viaggio nella fedeltà dell’artigianato”. Dal 4 al 25 ottobre, al Museo della Ceramica della Tuscia a Palazzo Brugiotti, presso la sede di Fondazione Carivit, si terrà la mostra-concorso a cui parteciperanno 36 imprese artigiane e il liceo artistico Orioli con 12 opere in concorso presentate dagli studenti.

«Il tema dell’edizione 2025 non poteva non avere come richiamo il Giubileo – ha affermato Attilio Lupidi, segretario della Cna Viterbo-Civitavecchia – e il tema scelto è la fedeltà ed il viaggio della fede. Per quanto riguarda i partecipanti è sempre confermata la presenza delle imprese artigiane e degli studenti dei licei.

Normalmente la mostra veniva svolta nelle settimane di fine di maggio, mentre quest’anno abbiamo deciso di anticiparla ad ottobre, in ricordo della prevenzione e sensibilizzazione al tumore al seno. Credo sia doveroso ringraziare le 36 imprese artigiane che parteciperanno al nostro concorso ed il liceo artistico Francesco Orioli, con i docenti Cinzia Pace, Francesca Graziano e Arcangelo Favata che, con i loro allievi, presenteranno 12 opere artistiche ispirate all’artigianato».

Luigi Pasqualetti, presidente dei Fondazione Carivit, ha detto che «io credo che sia una manifestazione importantissima e lo dimostra il fatto che sono passati ben 18 anni. La scelta di organizzarla in questa sede, dove la mostra della ceramica medievale viterbese è la massima espressione della manualità del tempo, ha trasmesso il pensiero dell’epoca».

L’assessora alla Promozione e valorizzazione delle tradizioni e della cultura locale, Katia Scardozzi, ha detto che «siamo veramente contenti di quello che si sta portando avanti perché i veri risultati sono sostenere l’artista: soltanto guardando si riesce a vedere cosa la passione ci possa dare.

Tutto quello che è arte deve essere sostenuto per lasciare un segno nelle vite che verranno. Ringrazio anche per la scelta del mese di ottobre, in ricordo della prevenzione e sensibilizzazione al tumore al seno, poiché la possibilità di parlarne è uno dei motivi per salvarci da una vita che va frenetica e non presta più attenzione all’arte, agli artigiani ma, soprattutto, alla salute».

Cinzia Chiulli, Presidente dell'Unione Cna Artistico e tradizionale di Viterbo e Civitavecchia, ha poi aggiunto dicendo che «un famoso scrittore affermava che un’arte che non aiuta a guarire è un’arte che non serve a nulla.

L’arte è guarigione. In questa 18esima edizione le opere realizzate sono andate oltre il simbolo religioso. Noi, nel nostro piccolo, abbiamo voluto portare rispetto anche verso le persone che non hanno un Credo. Anche gli artigiani vivono i loro luoghi come dei templi, motivo per cui abbiamo voluto portare anche questo secondo aspetto sacro».

Francesco Monzillo, segretario generale della Camera di Commercio Rieti-Viterbo, ha concluso gli interventi. «Non è facile portare avanti per tanti anni eventi di questo genere – ha detto Monzillo – perché c’è il rischio è quello di apparire statici e ripetitivi. Al contrario, Forme e colori diventa ogni anno più preziosa e più ricca. So per certo che sono nate moltissime forme di collaborazione negli anni, portando ad una vera e propria sinergia con il territorio. Grazie a questa esperienza immersiva, c’è stato un rafforzamento di legame tra cultura ed economia».

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