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28 Settembre 2025 - 12:08
CIVITAVECCHIA – La Fisascat-Cisl Roma Capitale e Rieti ha proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori dell’appalto sociosanitario della Asl Roma 4 nelle aree di Civitavecchia e Bracciano, comprese le strutture collegate. A innescare la mobilitazione è la comunicazione ricevuta dalla società affidataria Nuova Sair, secondo cui il servizio dovrà cessare entro il mese di novembre. «Siamo preoccupati per quasi cento lavoratori e famiglie e chiediamo un incontro urgente con Regione Lazio, Asl Roma 4 e azienda per ottenere garanzie», dichiara il segretario territoriale Paolo Le Foche.
Secondo il sindacato, una chiusura senza soluzioni alternative aprirebbe la strada a licenziamenti dopo mesi di sacrifici. Nella nota si sottolinea che il personale, passato nel 2024 sotto Nuova Sair, ha svolto ore supplementari strutturali senza un corrispondente adeguamento dei parametri orari. «Questi lavoratori, definiti “eroi” durante la pandemia, non hanno ricevuto riconoscimenti adeguati e oggi si ritrovano senza garanzie», prosegue Le Foche, chiedendo chiarezza sui tempi e sulle prospettive.
Il quadro è reso più complesso dagli effetti della gara unica regionale per gli Oss, con assunzioni dirette e una ripartizione territoriale in corso. Per la Fisascat-Cisl si tratta di un passaggio «positivo», ma da gestire con attenzione per evitare contrapposizioni tra lavoratori e sovrapposizioni di ruoli. «Metteremo in campo ogni iniziativa perché la voce dei dipendenti di Nuova Sair sia ascoltata e per ottenere tutele per quasi cento famiglie. Non sono accettabili soluzioni al ribasso che scarichino i costi su parte del personale», conclude il sindacato.
In attesa di risposte dai decisori istituzionali, la vertenza resta aperta. La richiesta è di un tavolo immediato che indichi una rotta chiara su continuità occupazionale e corretto inquadramento delle prestazioni.
LA REPLICA DELLA ASL – "La situazione degli OSS afferenti al servizio appaltato alla Nuova Sair è molto delicata. Non mi sfuggono le conseguenze di scelte fatte ieri che oggi portano a questa brutta situazione e sarei davvero felice se potessimo trovare una soluzione. Se una delegazione di lavoratori vorrà incontrare la Direzione della ASL Roma 4, sarà ricevuta per valutare ogni possibile soluzione che possa tutelare il personale attualmente in servizio", dichiara la direttrice generale della Asl Roma 4 Rosaria Marino.
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