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Due anni al servizio della Repubblica: il bilancio della Fondazione Insigniti OMRI

Due anni al servizio della Repubblica: il bilancio della Fondazione Insigniti OMRI

ROMA – La Fondazione Insigniti OMRI, nata ufficialmente il 2 ottobre 2023, festeggia in questo 2025 il suo secondo anniversario.

La sua presentazione al Palazzo del Viminale, il 19 febbraio 2024, alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha rappresentato il primo passo ufficiale di un percorso che, in soli due anni, ha trasformato un’idea in una solida realtà istituzionale.

La Fondazione, che riunisce le donne e gli uomini insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, si è posta da subito l’obiettivo di rendere vivo e concreto quel riconoscimento, trasformandolo in un impegno costante verso la comunità nazionale.

Una settimana di eventi tra Taranto, Grottaglie e Martina Franca

Dal 2 al 10 ottobre, la “Terra di Taranto” sarà il palcoscenico delle celebrazioni per il secondo anniversario. Un’intera settimana di incontri istituzionali, eventi culturali e iniziative turistiche coinvolgerà più di 200 membri della Fondazione provenienti da tutta Italia.

Il momento clou sarà il convegno di sabato 4 ottobre al Castello Aragonese di Taranto, luogo simbolico di storia e identità cittadina.

Qui l’ammiraglio di squadra Francesco Ricci, custode del Castello e presidente del comitato provinciale tarantino della Fondazione, dialogherà con il giornalista Rai Giancarlo Fiume sul ruolo del Castello nella valorizzazione culturale e turistica della città.

Un confronto che unisce memoria, sviluppo e prospettive future

Tagliente: “Ogni onorificenza deve tradursi in servizio”

A guidare la delegazione sarà il presidente della Fondazione, prefetto Francesco Tagliente, che traccia il bilancio dei primi due anni: “La Fondazione – spiega – ha costruito un modello operativo efficiente e partecipato, mettendo a disposizione delle comunità le competenze civili, istituzionali e professionali dei suoi membri.

Ogni onorificenza può e deve tradursi in servizio, responsabilità e azione concreta per il bene comune”.

Sette aree di intervento: i pilastri della missione

Il biennio 2024–2025 ha visto la Fondazione impegnata su sette fronti prioritari, capaci di tradurre in progetti concreti i valori costituzionali e repubblicani:

Benessere giovanile e cultura del rispetto, con iniziative guidate dal neuroscienziato Pietro Pietrini; #SceglilastradaGIUSTA, percorso educativo contro le devianze giovanili coordinato dal questore Roberto Massucci; Sostenibilità ambientale, con il contributo scientifico del prof. Paolo Ghezzi; Prevenzione della ludopatia, tema affidato al sociologo Maurizio Fiasco; Tutela dei simboli e valori nazionali, coordinata da Paolo Peluffo;

Iniziative cerimoniali, rivolte ad amministrazioni pubbliche e realtà private; Sicurezza dei territori e delle popolazioni, sotto la guida del prefetto Franco Gabrielli.

Un modello fondato su collaborazioni interistituzionali che hanno visto la partecipazione di Prefetture, università, ministeri, enti locali e associazioni della società civile.

Numeri e risultati: 32 eventi in 25 città

L’attività operativa si è tradotta in 32 eventi pubblici in 25 città italiane, spaziando dalla prevenzione del disagio giovanile alla valorizzazione dei simboli repubblicani, dalla riflessione sul cyber crime alle celebrazioni civiche.

Tra i momenti più significativi: la presentazione ufficiale al Viminale con il ministro Piantedosi (febbraio 2024), l’evento sulla legalità a Verona che ha coinvolto oltre 12.000 studenti (maggio 2024), il convegno “Investigazioni 5.0” a Firenze (settembre 2024), la missione a Bruxelles presso Parlamento europeo, NATO e Servizio europeo per l’Azione Esterna (maggio 2025).

Una rete che si è estesa anche all’estero, confermando la vocazione europea e internazionale della Fondazione.

Simboli repubblicani al centro dell’impegno

Grande attenzione è stata dedicata ai simboli dell’identità repubblicana, con proposte concrete come: il riconoscimento della dignità costituzionale all’Inno nazionale, l’istituzione di una Giornata dedicata al “Canto degli Italiani”, distinta dal 17 marzo, il progetto “Cura e rispetto del Tricolore”, per introdurre sanzioni educative in caso di mancato decoro, il “Rito della fascia tricolore”, pensato per i Comuni, come cerimoniale di passaggio tra sindaco uscente e subentrante.

Obiettivi che puntano a rafforzare nei cittadini, soprattutto nei giovani, il senso di appartenenza alla comunità repubblicana.

I prossimi appuntamenti

Il calendario dei mesi a venire è già fitto. Tra gli eventi in programma: il Giubileo dei Poveri a Roma con un pranzo solidale insieme alla Comunità di Sant’Egidio (16 novembre 2025), il convegno a Pisa per i 220 anni dalla nascita di Giuseppe Mazzini (21 novembre 2025), iniziative a Caserta, Barletta-Andria-Trani e nuovamente a Pisa dedicate a tecnologie, privacy e cultura costituzionale.

Una responsabilità condivisa

In due anni, la Fondazione Insigniti OMRI ha dimostrato che l’onorificenza non è soltanto una medaglia o un titolo, ma una responsabilità condivisa verso il Paese.

“Lo sguardo è ora rivolto al futuro – conclude Tagliente – con l’impegno a lavorare per il benessere delle nuove generazioni, la tutela dei simboli repubblicani e la costruzione di un’Italia più unita, consapevole e fedele ai suoi valori fondamentali”.

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